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Liberalizzazioni: ecco i punti salienti ed il testo originale integrale

Liberalizzazioni: ecco i punti salienti ed il testo originale integrale

Autore: Redazione Cronaca
Data: 21/01/2012 11:50:21

 
 
(Vignetta di Alfio Krancic)
 
Dai provvedimenti fiscali per i costruttori, alle class action e gli
edicolanti. Ecco alcune novità contenute nell'ultimissima bozza del decreto sulle liberalizzazioni all'esame del Consiglio dei ministri che ha come obiettivo quello di aumentare la crescita. Ma il testo non piace e gli avvocati hanno già annunciato uno sciopero lunedì e martedì prossimo. E una settimana di astensione dal lavoro a marzo.
 
LE RENDITE FINANZIARIE - Novità in arrivo anche sull'unificazione delle rendite finanziarie. L'ultima bozza del decreto liberalizzazioni all'esame del consiglio dei ministri prevede infatti nuove misure che modificano le norme della manovra di Ferragosto - convertita in legge il 14 settembre - che unificava al 20% l'aliquota sulle rendite (tranne per i titoli di Stato).
LE FARMACIE - Medicinali di fascia C con ricetta non più in vendita fuori dalla farmacia se le Regioni non si metteranno in regola con l'apertura di nuovi esercizi, uno ogni 3 mila abitanti. Per le Regioni che non approveranno, entro 120 giorni dall'entrata in vigore della legge di conversione del Dl, la pianta organica necessaria all'apertura di nuove farmacie e non bandiranno i concorsi straordinari per la copertura delle nuove sedi nei successivi 30 giorni, è prevista la nomina, da parte del Consiglio dei ministri, di un commissario. E sul tema il ministro della Salute, Renato Balduzzi, ha spiegato come avverrà l'assegnazione delle nuove sedi: Un «unico grande concorso straordinario per l'apertura di oltre cinque mila farmacie». Il concorso sarà per i farmacisti non titolari e potranno parteciparvi, vedendo riconosciuto il punteggio di servizio maturato, anche farmacisti che lavorano in ambito diverso da quello delle farmacie.
 
LE IMPRESE- Stop a tutti i lacci e vincoli che limitano l'avvio di una nuova impresa. Sono abrogate «le norme che prevedono limiti numerici, autorizzazioni, licenze, nulla osta o preventivi atti d'assenso della Pa per l'avvio di un'attività economica», ecco l'ultima novità presente nella bozza presentata dal consiglio dei ministri. Nasce inoltre il Tribunale per le imprese. Il testo prevede che «le sezioni specializzate in materia di proprietà industriale e intellettuale» sono sostituite da «sezioni specializzate in materia di impresa». Il nuovo tribunale sarà competente, tra l'altro, in materia di diritto d'autore, azione di classe, partecipazioni sociali, tra soci e società«. E i crediti vantati dalla imprese potranno essere rimborsati «anche con l'assegnazione di titoli di Stato» ma «nel limite massimo» di 2 miliardi.
 

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